Cosa fare se arriva una bolletta troppo alta

Ricevere una bolletta gas troppo alta o una bolletta luce troppo alta non è certo piacevole. E, peraltro, è anche una situazione che non permette di gestire in maniera flessibile quel che è già avvenuto: i consumi energetici sono infatti stati già contabilizzati, con il risultato che tutto ciò che si può fare è contestare alla compagnia luce / gas il conteggio o… pagare.

In questo approfondimento abbiamo cercato di riepilogare tutto quello che dovresti fare per reagire davanti a una bolletta troppo cara di luce e gas

In particolare, scopriremo: 

  • come controllare la bolletta gas alta e verificare se si tratta o meno di un conguaglio;
  • cosa fare se arriva una bolletta troppo alta con la compagnia energetica;
  • quali potrebbero essere le cause di una bolletta molto salata;
  • a chi far controllare i consumi di casa;
  • se e come contestare la bolletta dell’energia elettrica alta.

Ma andiamo con ordine!

bolletta troppo alta cosa fare
Cosa fare se la bolletta è troppo alta? (fonte: Foto di mohamed Hassan da Pixabay)

Verificare se si tratta di un conguaglio

Se ricevi una bolletta particolarmente elevata, non allarmarti più di tanto: potrebbe infatti trattarsi di un conguaglio. Ma cos’è il conguaglio gas o conguaglio bolletta luce? E c’è la possibilità di “evitarlo”? Quando viene fatto il conguaglio gas?

Il conguaglio non ha una periodicità precisa poiché ogni operatore può scegliere di fissarlo quando ritiene più opportuno. Identico è invece l’obiettivo del conguaglio: compensare le differenze tra i consumi stimati e quelli effettivi.

Di qui, risulta sicuramente più chiaro capire per quale motivo il conguaglio possa portare la bolletta su soglie di costo molto elevate. Gli operatori scelgono infatti deliberatamente di mantenere un po’ più basse le stime dei consumi, basandosi sulle proprie previsioni e sui dati storici, salvo poi effettuare un riallineamento periodico in una bolletta che, di conseguenza, risulterà essere notevolmente più alta delle precedenti.

Ma possiamo evitare il conguaglio?

La risposta è positiva. In primo luogo, è sempre consigliabile scegliere un operatore che permetta di fare un’autolettura del contatore a distanza: i moderni contatori sono elettronici e connessi a Internet, permettendo così di comunicare la lettura dei consumi in modo preciso e puntuale, dietro un semplice clic. 

In secondo luogo, è sempre bene cercare di comprendere quali siano le proprie esigenze energetiche, considerato che tra i tanti motivi che inducono a un conguaglio salato c’è spesso la scelta sbagliata dell’offerta.

Ciò premesso, è pur sempre possibile contestare un conguaglio nel caso in cui tu ti renda conto dell’esistenza di un errore da parte del gestore, nel calcolo dei consumi o nell’applicazione del corretto schema tariffario.

In questo caso, contatta senza indugi il tuo gestore, inviando una raccomandata o una PEC agli indirizzi che sono indicati in fattura. Tieni conto che il gestore è tenuto a darti comunque una risposta (di accoglimento o negativa) entro 40 giorni: in caso contrario hai diritto a un rimborso che dipende dai giorni di ritardo, e che varia tra i 25 e i 75 euro.

Cosa fare se la bolletta stimata è troppo alta

Se invece non si tratta di un conguaglio, ma la bolletta stimata troppo alta è “ordinaria”, le mosse che potrai porre in essere per far valere i tuoi interessi sono altre.

Quello che ti consigliamo di fare in questo caso è esaminare attentamente la correttezza dei dati principali, con particolare riferimento a:

  • volume dei consumi,
  • costo dei consumi,
  • presenza o meno di spese accessorie per servizi non richiesti.

Per quanto concerne il volume dei consumi, è evidente che l’unica cosa che potrai fare è verificare la bontà delle rilevazioni del contatore, o se vi siano delle perdite energetiche. In questo senso, l’azione che ti suggeriamo di realizzare è coinvolgere un tecnico esperto, che ti consenta di controllare la regolarità del tuo impianto energetico e se il contatore sta o meno funzionando con efficacia.

Nel caso di costi per consumo, controlla la corretta applicazione delle condizioni contrattuali, con corrispondenza tra quanto hai sottoscritto e quanto in realtà l’operatore sta applicando in bolletta.

Infine, nell’ipotesi di una bolletta alta potrebbero essere ricercate nella presenza di spese per servizi non richiesti. È questo, a volte, il caso di una prima bolletta gas alta o prima bolletta luce troppo alta: in questo caso, è possibile che l’operatore abbia sbagliato nell’attivare dei servizi che in realtà non avevi domandato, o che ti abbia applicato delle spese non dichiarate, come quelle di installazione dei contatori, e così via.

Altre possibili cause per la bolletta gas alta

Fin qui, un primo sguardo sulle principali cause della bolletta gas alta. Tuttavia, l’elenco non può certamente considerarsi esaustivo e, nelle prossime righe, cercheremo di affrontare sinteticamente altre determinanti secondarie che, però, potrebbero essere quelle che hanno fatto schizzare alla luce i costi della tua bolletta del gas o della luce.

Bolletta alta dopo cambio contatore o per contatore guasto

Come abbiamo già rammentato qualche riga fa, è possibile andare incontro a una bolletta gas alta dopo cambio contatore. In questo caso la motivazione di una bolletta troppo salata potrebbe essere determinata proprio dal nuovo apparecchio, che potrebbe non essere stato correttamente installato o essere difettoso. 

Al di là della bolletta gas alta per contatore guasto, vi è anche la remota ipotesi che nel passaggio dal vecchio al nuovo contatore il fornitore del servizio gas non abbia correttamente riportato i vecchi consumi (di norma il nuovo contatore ripartirà da zero per i suoi conteggi). 

In entrambi i casi la cosa migliore da fare è segnalare immediatamente l’accaduto al fornitore del servizio energetico, richiedendo l’invio di un proprio tecnico a domicilio.

Perdite di gas

È altresì possibile che la bolletta del gas sia troppo alta a causa delle perdite. Si tratta, evidentemente, della causa meno desiderabile, visto e considerato che al di là del rischio economico, potrebbe esserci anche un rischio di sicurezza.

In questo caso è fondamentale allertare immediatamente il fornitore che, generalmente, per le perdite di gas e i guasti che ineriscono elementi di sicurezza ha delle reti telefoniche dedicate operative 24 ore su 24.  

Altre possibili cause per la bolletta della luce alta

Se invece ad essere particolarmente cara è la bolletta della luce, esistono ulteriori cause che meriterebbero di essere verificate.

Furto di energia

Può sembrare un’ipotesi rara, ma in realtà i furti di energia sono molto più frequenti di quanto si possa ipotizzare. Dunque, se ritieni che la bolletta luce sia troppo alta senza consumi, il motivo è probabilmente da ricercarsi in una dispersione (ne parleremo tra breve) o in un deliberato furto di energia.

Anche in questo caso la cosa migliore da fare è certamente quella di consultare un tecnico di fiducia che possa effettuare un’ispezione dell’impianto, a caccia di eventuali “furbetti”.

Dispersione di energia

Un’altra causa di bolletta luce molto alta senza che vi siano consumi rilevanti è legata alla dispersione, ovvero a una perdita di energia dall’impianto.

È questa una tipica ipotesi di malfunzionamento del proprio impianto elettrico se questo è vecchio e non soggetto a periodico controllo. Fortunatamente, rendersi conto se il proprio impianto è soggetto a perdite di energia e dispersioni di corrente è abbastanza semplice: grazie ad apposita strumentazione, un tecnico abilitato potrà certamente individuare le dispersioni e suggerire il miglior modo per poter mettere in sicurezza l’impianto.

A chi far controllare le bollette in caso di dubbio

Ora che abbiamo compiuto una panoramica piuttosto completa sul tema delle bollette troppo alte e delle azioni che è possibile porre in essere per rimediare a tale pregiudizio, non ci rimane che chiarire ancora una volta a chi far controllare le bollette.

In linea di massima, l’individuazione del soggetto a cui far effettuare questo controllo in caso di dubbio dipende dal tipo di problema manifestato.

In buona parte dei casi, sarà sufficiente contattare la compagnia energetica per domandare l’intervento di un tecnico dell’operatore che possa effettuare tutti i controlli del caso.

Può tuttavia risultare altresì utile contattare un proprio tecnico di fiducia, che possa effettuare un’analisi autonoma delle condizioni dell’impianto energetico.

La bolletta troppo alta è corretta – Si può rateizzarla? 

E se invece la bolletta troppo alta è corretta? Si può rateizzare e, dunque, pagarla in più parti?

Rateizzare una bolletta troppo alta dell’energia è generalmente un’opzione percorribile, considerato che è reciproco interesse dell’utente e della compagnia energetica evitare delle morosità che potrebbero portare a un’interruzione del rapporto e a un oneroso tentativo di regolarizzare la posizione.

Per far ciò, il nostro consiglio è evidentemente quello di contattare quanto prima la compagnia energetica, spiegando la situazione e proponendo la possibilità di effettuare un pagamento rateale.

Sebbene non vi siano delle regole omogenee in questo senso, e ogni operatore sia dunque lasciato libero di scegliere come comportarsi dinanzi alla richiesta di rateizzazione della propria clientela, di norma non dovresti trovare grandi opposizioni nel momento in cui ad essere rateizzata sia una bolletta straordinariamente elevata rispetto a quanto ritenuto ordinario.

Come contestare una bolletta troppo alta se non è corretta?

 Se, infine, la bolletta troppo alta non è corretta, non ti rimane altro da fare che contestarla. Scoprire come contestare una bolletta del gas troppo alta non è difficile: quello che devi fare è segnalarlo alla compagnia energetica inviando una lettera con raccomandata e una copia della bolletta contestata, oltre a tutti i motivi per cui ritieni che la bolletta non sia corretta. Inviato il reclamo, la società ha tempo 40 giorni per risponderti: se trascorsi 40 giorni il gestore non risponde, o le spiegazioni non ti convincono, puoi rivolgerti all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI).